la pressa idraulica si sta confermando una scelta vincente.

Un’altra azienda bresciana sceglie le presse idrauliche Mecolpress.

Con regolarità e costanza, Mecolpress conquista nuovi clienti italiani, la pressa idraulica si sta confermando una scelta vincente.

ME150/4G62

Case Study: come abbiamo acquisito l’ultimo cliente bresciano

Riportiamo il caso di un nuovo cliente bresciano appena acquisito, un interessante case study che ci fa capire quali sono le esigenze delle aziende che operano nello stampaggio a caldo e come noi di Mecolpress forniamo le risposte.

Trattasi di un’azienda affermata sul mercato internazionale per l’altissima qualità della sua produzione, che consiste principalmente di mini valvole, valvole e raccorderia per il settore sanitario e riscaldamento. La ditta in questione ha un proprio reparto stampaggio a caldo dell’ottone, concepito per coprire il 100% del fabbisogno di pezzi stampati; il ricorso a pochi e selezionatissimi subfornitori esterni avviene solo in caso di particolare picco di volumi.

La loro dotazione di presse si compone di 5 macchine, sempre cariche: 3 più tradizionali e “datate” (meccaniche eccentriche dello storico produttore Rovetta, ora non più esistente) e due presse più recenti, piccole presse idrauliche di una particolare tipologia, proposte da un produttore europeo.

 

Conoscendo l’azienda bresciana, ora divenuta nostro cliente, abbiamo potuto apprezzare fin da subito alcune indiscusse caratteristiche:

  • Macchine transfer all’avanguardia;
  • Una metodologia di lavoro che mette al centro la conoscenza precisa e profonda di tutti i processi produttivi;
  • Una visione lungimirante sulla formazione continua di tutto il personale, che è partecipe con la direzione delle scelte strategiche e forma un gruppo omogeneo ed affiatato;
  • Un reparto qualità che ha conoscenze, metodologie e strumenti non solo per la verifica dei pezzi ma anche per la valutazione del metodo con cui sono stati realizzati.

In vari incontri sia presso il cliente che in Mecolpress, abbiamo avuto l’opportunità di presentargli la nostra gamma completa di presse ed in particolare le funzionalità delle nostre presse idrauliche serie ME.

Metodo Mecolpress

Il cliente ha voluto metterci alla prova, sfruttando la strategia di Mecolpress di avere una selezione di presse quasi in pronta consegna, per fare delle prove di stampaggio con due pezzi della sua gamma, eseguite sulla pressa specifica di suo interesse.

Il risultato è stato che, grazie alla costruttiva collaborazione dei due team (del cliente e nostro), in sole 9 settimane dalla decisione di partire con le prove, siamo riusciti a:

  1. Fare le simulazioni di stampaggio dei due pezzi da testare;
  2. Realizzare i relativi stampi;
  3. Eseguire test di stampaggio con due stampi (in manuale ed in automatico, avendo in Mecolpress anche due forni a spinta a gas ad alte prestazioni);
  4. Smontare e rottamare una delle vecchie presse del cliente;
  5. Consegnare al cliente presso il suo stabilimento di Brescia una pressa idraulica ME150/4G62, esattamente quella che aveva visto e provato.

Perché l’azienda in questione ha scelto Mecolpress?

Ringraziamo il cliente per la fiducia e per averci voluto mettere alla prova, e siamo particolarmente orgogliosi che anche loro, come altri clienti, dopo aver acquistato ed utilizzato le presse idrauliche di nostri concorrenti, scelgono di passare a Mecolpress per il futuro.

I punti decisivi per questo nuovo risultato positivo sono, in breve:

  1. Mecolpress può offrire al cliente non solo qualsiasi genere di presse nuove, ma anche estrema competenza nella assistenza di presse vecchie, di altri costruttori (in questo caso Rovetta).
  2. le presse idrauliche Mecolpress, sia per progetto meccanico e costruttivo che per il software estremamente sviluppato, offrono all’operatore una facilità e flessibilità d’uso ineguagliabili.
  3. La possibilità, scegliendo Mecolpress, di concludere un investimento in tempi estremamente ridotti, e vederlo rapidamente produttivo; chi vuole investire non ha tempo di attendere e deve essere aiutato ad essere competitivo il prima possibile!

Vorresti fare anche tu una prova di stampaggio?

Non perdere tempo,

mettici subito alla prova!

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Pressa Idraulica ME100

Pressa Idraulica ME100, la SuperVeloce!

Stampa fino a 60 pezzi al minuto senza bava!

La nostra gamma di presse idrauliche per stampaggio a caldo ME, si è arricchita, con l’ultimo modello ME100.

Si tratta di una macchina compatta, dedicata alla forgiatura di pezzi complessi a basso peso, con una produttività estremamente elevata.

 

Le presse idrauliche brevettate da Mecolpress sono adatte allo stampaggio a caldo di pezzi standard o speciali in ottone e alluminio. La forza di chiusura stampi piu’ elevata delle tradizionali presse meccaniche ed i movimenti indipendenti e controllati della slitta e degli estrusori consentono di stampare a caldo pezzi anche complessi senza bava e con forature multiple.

 

Oltre alle ME150, ME250, ME350, vi proponiamo anche la ME100:

  • 100 Tonnellate di forza di chiusura stampo;
  • 30 Tonnellate per ciascuno dei punzoni di foratura (se ne possono avere fino a 5)
  • Stampa in singola o in doppia figura, in orizzontale o in verticale, ed è Super Veloce!

L’abbiamo testata fino a 30 colpi al minuto e naturalmente… è stata promossa a pieni voti!

La gamma di pezzi che può stampare è, come per tutte le nostre presse idrauliche ME, molto vasta.

 

 

Ecco una foto con esempi di pezzi in ottone che possono essere stampati con questa pressa:

Pezzi stampati ME100

Alcune info a titolo di esempio:

– può stampare corpi valvola a sfera fino a 3/4 di pollice, senza bava (in singola figura), oppure da 1/2 pollice in doppia figura.

– Accetta stampi di misura 180x180mm.

– Corsa dei punzoni: 75mm.

Sei curioso di sapere se può stampare anche i tuoi pezzi?

Mandaci il tuo disegno!

Mecolpress ha infatti le competenze e la struttura adeguata per farti una consulenza ad hoc. Attraverso il disegno del pezzo che desideri stampare possiamo eseguire una simulazione di stampaggio tramite il software dedicato nel nostro ufficio tecnico interno.

Sarà inoltre possibile, se necessario, effettuale una concreta prova di stampaggio del tuo pezzo grazie alle macchine che in azienda abbiamo sempre a disposizione per effettuare test di stampaggio. Siamo così in grado di offrirti la macchina, o la linea di stampaggio più idonea alle tue esigenze.

E se la pressa giusta per te non fosse la ME100, Mecolpress ha la gamma di presse per stampaggio a caldo più vasta di tutti: siamo sempre in grado di fare la proposta specifica per le necessità di ogni cliente.

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Heavy 400 la rivoluzione nello stampaggio

Presse meccaniche serie HEAVY

Mecolpress, in occasione della fiera EMO di Hannover che si è svolta lo scorso settembre, ha presentato ufficialmente la nuova serie di presse meccaniche eccentriche a ciclo continuo, la serie HEAVY.

Sulla base dell’esperienza accumulata in 50 anni di progettazione e realizzazione di presse per lo stampaggio a caldo dei metalli, siamo riusciti a creare una pressa meccanica totalmente rinnovata.

Siamo certi che questo nostro nuovo progetto segnerà l’inizio di una nuova era per lo stampaggio a caldo!

Quali sono i principali punti di forza delle nuove presse meccaniche HEAVY?

  1. Una struttura sicuramente innovativa e moderna, più robusta e pensata per semplificarne il controllo e la manutenzione;
  2. Automazione e lubrificazione stampi completamente rivisti;
  3. Il nostro cuscino idraulico innovativo, il Soft-Impact, che permette di raggiungere importanti risultati tra cui ad esempio la possibilità di diminuire le vibrazioni;
  4. La versione aggiornata del nostro software intelligente Calipso, per l’analisi del processo produttivo e per la manutenzione predittiva.
Pressa Meccanica Heavy 400

Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche:

STRUTTURA

La struttura della macchina è realizzata in modo da separare la zona pericolosa (parti in movimento e zona stampi) dalle zone accessibili all’operatore per le regolazioni e le manutenzioni ordinarie, tramite protezioni anteriori e carterature di materiale insonorizzante, come previsto dalle norme CE.

Direttamente sulla verticale della zona di stampaggio è ricavata l’aspirazione fumi tramite canalizzazioni metalliche con collegamento a impianto centralizzato del cliente.

La centralina per la lubrificazione centralizzata della pressa, i regolatori dell’impianto pneumatico e dell’impianto di lubrificazione stampi e le apparecchiature elettriche sono inseriti in ampi armadi protetti e facilmente accessibili all’operatore, non raggiunti dai fumi e dall’olio di lubrifica stampi.

L’assemblaggio degli organi principali alla macchina è pensato per semplificarne il controllo e la manutenzione.

  

GRUPPO DI COMANDO

Prevede una trasmissione compatta coassiale all’albero eccentrico comprensiva di:

– Volano e gruppo riduttore combinati;

– Gruppo Freno-Frizione oleodinamico combinato, dotato di pistone progressivo per attenuare shock e vibrazioni della trasmissione dovuti all’innesto e alla frenata;

– Valvola di comando del gruppo Freno-Frizione con innesto progressivo e controllo della frenata;

– Doppio giunto ad ingranaggi tra albero eccentrico e trasmissione per evitare la trasmissione di shock dal manovellismo al gruppo di comando;

– Motore principale con encoder e controllo in anello chiuso, consente il movimento lento della pressa per l’attrezzamento, “Inching mode”.

Il motore del volano è stato completamente rivisto per ottenere una migliore risoluzione e precisione nel controllo velocità, una maggior reattività nel recupero dopo la stampata.

È previsto un controllo del limite di velocità sicura con protezione anteriore aperta, durante le fasi di attrezzamento ed una verifica di un eventuale rallentamento eccessivo della macchina (per es. dovuto a billetta troppo grande).

Il raffreddamento del motore è costantemente assicurato indipendentemente dalla velocità del motore, questo ci permette di garantirvi sempre la massima resa.

Abbiamo previsto un interessante optional: l’energia che il motore rimanda all’inverter durante le fasi di rallentamento, viene rimessa in rete e non dissipata in calore; in pratica si traduce in un minore consumo di energia elettrica!

 

SLITTA

Anche la slitta è stata rivista, abbiamo previsto una regolazione motorizzata della luce verticale e una barra estrazione a comando oleodinamico.

I pattini di scorrimento slitta sono orientati radialmente all’asse macchina per ridurre le variazioni dei giochi al variare delle temperature.

Nella slitta è anche inserito il sistema idraulico di protezione contro il sovraccarico, fondamentale per quando si vuole stampare sul fondo.

slitta Heavy

ATTREZZATURA GE

– Possibilità di montare il punzone inferiore anche con cuscino “SOFT IMPACT”

– Porta stampi superiore raffreddato ad acqua

– Fino a 8 punti di lubrifica dal porta stampi inferiore

– Fino a 4 punti di lubrifica dal porta stampi superiore

– Cambio attrezzatura facilitato. Viene estratto sbloccando il piano con pistoni che permettono l’estrazione su guida a sfere.

– Possibilità di montare la regolazione motorizzata della corsa punzoni.

Per la HEAVY400 è previsto il GE26, che ha le seguenti caratteristiche specifiche:

– Stampi 290 x 290 mm

– Corsa punzoni 110 mm

 

Grazie al nostro Gruppo Estrusore potrai risparmiare fino al 40% del materiale rispetto alle modalità di stampaggio piene, senza forature! Scopri i dettagli qui

GE Heavy 400

CUSCINO PREACCELERATO “SOFT IMPACT”

Cuscino oleodinamico da 1000 kN a completa gestione elettronica, consente di controllare la quota dei punzoni, oltre a limitare lo shock meccanico dovuto all’impatto tra gli stampi.

Il cuscino Soft Impact è un’importante innovazione che abbiamo realizzato da un paio di anni, e che si sta rivelando davvero apprezzata. Leggi qui per approfondirne il funzionamento.

 

DISPOSITIVO DI CARICO BRCE

Il braccio di carico rotativo a 2 assi azionati da motori brushless ha l’angolo di carico della pinza a 45°, allineato agli stampi;

La corsa verticale di 400 mm consente di gestire qualsiasi tipo di attrezzatura senza modificare manualmente la posizione del braccio.

 

Il movimento di ingresso/uscita dallo stampo è caratterizzato da un extra corsa in uscita di circa 90°. Questo permette di:

1- Aprire facilmente il braccio con un comando da pulsantiera, permettendo quindi all’operatore un facile accesso allo stampo,

2- Poter gestire in ciclo automatico lo scarto delle billette fredde e calde in modo singolo, evitando di aprire il fermo billetta.

 

DISPOSITIVO DI SCARICO PBSE

Lo scivolo di scarico è stato studiato per evitare ammaccature al pezzo stampato, azionato da motore

brushless, permette la regolazione automatica della posizione.

 

LUBRIFICA STAMPI

Abbiamo previsto fino a 20 punti di lubrifica e 2 punti soffiaggio stampi, configurazione aperta e flessibile per ogni tipologia di stampo e attrezzo.

Interessante è anche la possibilità di regolare la quantità di olio da pannello, senza dover accedere a regolazioni manuali sulla macchina e sulla centralina.

Da ogni punto è possibile soffiare aria per pulire/raffreddare lo stampo prima di ogni lubrificazione.

La pressa è in grado di avvisare in anticipo quando sia necessario il riempimento centralina, al fine di evitare uno stop macchina per mancanza fluido.

Un sensore digitale permette il controllo temperatura del fluido, l’operatore può avviare la produzione solo quando l’olio è a corretta temperatura, requisito indispensabile per una corretta e costante lubrificazione.

Un inverter per la regolazione velocità pompa evita picchi di sovrappressione e gocciolamento di olio all’avvio della pompa con olio ancora freddo; regola automaticamente la portata di olio in funzione della quantità necessaria all’utilizzo; evita il surriscaldamento dell’olio in centralina.

Il nostro sistema di lubrificazione, al contrario dei sistemi commercializzati fino ad oggi, elimina il problema della quantità  di olio utilizzabile per ogni singolo ugello.

I sistemi di lubrifica della concorrenza caricano una quantità di olio limitata in un tubo e poi la soffiano via con l’aria compressa. Questo fa in modo che il 70% del lubrificante spruzzato venga impiegato solo nel primo attimo di lubrificazione, mentre nel restante ciclo la quantità di lubrificante va a diminuire fino ad azzerarsi completamente.

Il nostro impianto di lubrificazione permette invece di avere una miscelazione continua e costante direttamente al punto di uscita del tubo, tramite il nostro impianto possiamo raffreddare e lubrificare dal medesimo tubo senza intaccare la quantità di olio programmata.

 

 

CONFIGURAZIONE ELETTRICA

I circuiti 24vcc sono protetti da dispositivi elettronici ausiliari, in gradi di fornire una diagnosi veloce di eventuali cortocircuito o sovraccarichi (anche tramite Teleservice).

Questo è un aspetto molto interessante perché permette una maggior affidabilità dell’impianto ed una durata di servizio fino a 10 volte maggiore rispetto alla normale tecnologia!

I cavi sono in PUR, protetti in guaine di acciaio e protezioni in silicone contro le fiamme, specifici per l’utilizzo anche in ambienti ritenuti aggressivi.

 

INTERFACCIA OPERATORE

Il Pannello Operatore è un Touch Siemens da 15″ per gestire meglio i dati funzionamento macchina, potrai salvare fino a 1000 ricette!

Ed avere uno storico degli allarmi con registrazione fino a 10000 eventi.

Ovviamente, tramite l’adeguata configurazione del nostro software, potrai ricevere preziose segnalazioni per effettuare una manutenzione preventiva.

Un altro esempio pratico è la funzione block notes, dove l’operatore potrà quindi annotare importanti informazioni da poter gestire poi come meglio crede.

È possibile ottenere un Report produzione, una gestione sicura tramite password a 4 livelli con funzione di autologon, e tanto altro ancora.

Il pannello mobile permette infine comandi ravvicinati sulla macchina, possibilità di movimento e programmazione con protezione anteriore o posteriore aperta, vicino allo stampo (per es. lubrificazione stampo).

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Le applicazioni dei bilancieri

Presse a bilanciere

Scopri i settori di applicazione e il funzionamento delle presse a bilanciere Mecolpress.

Utilizzate per lo stampaggio a caldo, queste presse possono essere impiegate con qualsiasi tipologia di materiale e si contraddistinguono per la realizzazione di pezzi pieni.

Il funzionamento dei bilancieri

Mecolpress propone una numerosa gamma di presse sia idrauliche che meccaniche. In quest’ultima categoria rientrano anche i bilancieri, ideali per lo stampaggio a caldo di particolari di grosse dimensioni o che richiedono più passaggi di formatura. Queste presse meccaniche a vite possono essere dotate di comando con dischi a frizione oppure a comando diretto con servomotore elettrico.

La scelta del bilanciere è determinata in base alla tipologia del pezzo che si desidera stampare. Tratto distintivo della pressa a vite è proprio il rapporto forza-dimensione della macchina, che risulta superiore rispetto a quello caratteristico di una pressa meccanica eccentrica.

Queste presse meccaniche possono essere utilizzate con qualsiasi tipo di materiale e la cadenza delle battute è abbastanza ridotta. Per questo motivo si tende ad impiegare questa macchina per la produzione di lotti piccoli, ciò che spesso è vero per pezzi di grandi dimensioni.

Mecolpress propone alla propria clientela tre linee di presse a vite: la serie Dellavia e la serie Osterwalder che sono a frizione, e la serie TDS con motore elettrico. Tutti modelli di bilanciere possono essere integrati in linee di stampaggio complete ed automatiche, che dalla materia prima grezza in barre realizzano parti forgiate finite.

Il tonnellaggio può andare da 170 tonnellate fino ad oltre a 2.700 tonnellate, da scegliere a seconda della forma geometriche che si desidera ottenere e naturalmente del materiale da stampare.

Le applicazioni

I bilancieri vengono usati per la realizzazione di particolari destinati a diversi ambiti di applicazione tra cui ad esempio casse di orologi, pezzi per attrezzature sportive, per l’automotive oppure per protesi biomedicali in titanio.

È possibile dunque produrre particolari molto piccoli come ad esempio i tiranti delle zip dei vestiti fino a arrivare ad archi sportivi in alluminio da un metro di lunghezza. I pezzi prodotti da questo tipo di macchina non sono forati ma bensì pieni.

I bilancieri vengono impiegati molto anche nel settore della moda per realizzare fibbie per cinture e borse anche dalla forma brandizzata.

Per capire quale modello è più adatto alle proprie esigenze produttive basta rivolgersi all’ufficio vendite di Mecolpress. Grazie all’esperienza maturata negli anni nel settore dello stampaggio a caldo siamo in grado suggerire la macchina più performante a seconda del tipo di particolare che si vuole stampare ed è possibile effettuare una prova direttamente presso la nostra sede.

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Valvole saracinesca stampate con presse idrauliche

Stampa Valvole saracinesca con una pressa idraulica ME!

In questo video puoi vedere lo stampaggio a caldo di valvole saracinesca con una pressa idraulica ME.

Supera le normali criticità della stampa di queste valvole, ottieni un pezzo senza bava e riduci i costi di produzione.

Cosa sono le valvole saracinesca e come si stampano tradizionalmente

Le valvole saracinesca in ottone, o altri metalli, hanno la funzione di regolare e interrompere il flusso di fluido lungo un tubo, effettuano questo controllo attraverso un volantino manuale (o un attuatore motorizzato).

Per rendere l’idea si può paragonare la funzione della detta valvola alla chiusura di una saracinesca in mezzo ad un tunnel inondato di acqua.

Solitamente le valvole saracinesca vengono stampate a caldo tramite tradizionali presse meccaniche eccentriche, ma la loro realizzazione non è facile, soprattutto se si vuole stampare il pezzo senza difetti, impiegando poco materiale (quindi con la maggior profondità possibile di tutte le forature) o addirittura senza bava.

Lo stampaggio tradizionale con presse meccaniche eccentriche di valvole saracinesca richiede una forza superiore rispetto allo stampaggio di valvole a sfera di pari taglia, e una corsa dei punzoni, in particolare di uno, ben più elevata.

Per esempio, per la realizzazione di valvole saracinesca da due pollici o più, si impiegano normalmente presse meccaniche eccentriche da minimo 450 tonnellate, ed un attrezzo di stampaggio (definito attrezzo a campana) che permette la realizzazione di fori di grande diametro.

Questa tecnologia è valida e utilizzata con successo da tanti anni, e anche Mecolpress la propone ai propri clienti con le sue presse della serie SEO e SEO CVE CS.

Valvole saracinesca stampate con presse idrauliche

Esiste però un metodo ben più efficace per stampare a caldo valvole saracinesca: la pressa idraulica ME.

 

Le presse idrauliche ME infatti, grazie alle differenti dinamiche di lavoro dei punzoni, si stanno rivelando davvero risolutive per tutti gli stampaggi di pezzi più “problematici” e complessi, riuscendo ad esempio a bai passare l’utilizzo dell’attrezzo EV a campana.

 

Come mostriamo in questo video con le presse ME si possono stampare valvole saracinesche di alta qualità, senza bava, dettaglio questo di grande rilievo. La presenza di bava nei pezzi stampati comporta un notevole spreco di materiale, ed inoltre per rimuoverla è necessario utilizzare una sbavatrice, il che significa quindi che ti dovrai dotare di un un’ulteriore macchinario.

Altro aspetto interessante da sottolineare è che le presse idrauliche hanno una cadenza ciclo decisamente superiore alle normali presse meccaniche.

 

Le nostre presse idrauliche ME sono inoltre dotate del software Calipso di default, il nostro innovativo programma per la raccolta ed il controllo dati di stampaggio. Attraverso questo sistema intelligente potrai effettuare delle analisi del processo produttivo, ma non solo! È possibile infatti ottenere una ottimale e separata gestione di eventuali pezzi da scartare o comunque da valutare.

Il controllo dei pezzi effettuato da Calipso garantisce la qualità certificata di ogni pezzo prodotto.

 

Un altro importante vantaggio che trovi di serie nelle nostre presse idrauliche ME è l’innovativo sistema di lubrificazione stampi, che può comunque essere applicato in via opzionale anche alle presse meccaniche eccentriche a ciclo continuo.

Nello stampaggio a caldo infatti è importante non sottovalutare il modo in cui vengono lubrificati gli stampi, trovare la lubrificazione “perfetta” nel tuo processo di stampaggio ti assicura un incremento della vita degli stampi e materiali inarrivabile con sistemi tradizionali!

 

La pressa idraulica ME ha un innovativo sistema di stampaggio rispetto alle tradizionali presse meccaniche. Innovativo perché ad esempio non genera shock meccanici, riduce in modo considerevole il rumore generato durante la produzione, l’attrezzamento è molto più veloce e comodo.

Guarda il video delle valvole saracinesca stampate con pressa idraulica ME:

I vantaggi dell’utilizzo delle presse idrauliche nella stampa valvole saracinesca

Riassumendo, perché dovresti scegliere una pressa idraulica per stampare valvole saracinesca?

  1. Niente attrezzo EV a campana,
  2. Valvole senza bava,
  3. Pezzi stampati controllati dal potente software Calipso,
  4. Gestione separata pezzi non conformi,
  5. Migliore sistema di lubrifica stampi,
  6. No shock meccanici,
  7. Meno rumore,
  8. Più velocità di attrezzaggio
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Mecolpress è in grado di scegliere la pressa più giusta per te

Perché scegliere le presse Mecolpress?

Mecolpress mette a disposizione dei suoi clienti presse di qualità e tutto il suo know how tecnologico. Per chi necessita di macchinari altamente performanti per lo stampaggio a caldo siamo un partner affidabile e con una solida esperienza nel settore maturata in tanti anni di attività.

Che si tratti di un’intera linea di stampaggio o di un singolo macchinario, noi di Mecolpress siamo in grado di consigliare la soluzione più performante per la produzione e offriamo un supporto tecnico capace di far fronte a qualsiasi esigenza.

Un primo incontro per comprendere le necessità

Quando un nuovo potenziale cliente ci contatta esprimendo l’esigenza di acquistare una pressa, il nostro staff commerciale organizza subito un primo incontro o presso l’azienda oppure presso la nostra sede in modo da poter mostrare le varie macchine e il loro funzionamento.

Durante questa fase è per noi di fondamentale importanza capire le tipologie di pezzi che dovranno essere stampati e quali possono essere le eventuali criticità legate ai singoli particolari in modo da poter proporre la pressa più adatta. In molti casi le nostre offerte si basano direttamente sui disegni dei pezzi da realizzare che vengono analizzati dal nostro ufficio tecnico nei minimi dettagli.

Per capire qual è la pressa ottimale il nostro ufficio tecnico si avvale di un software in grado di simulare sul computer l’azione della macchina. In questo modo forniamo un valido strumento per identificare il macchinario che meglio risponde alle esigenze produttive.

Alcuni clienti oltre alla singola pressa richiedono l’intera linea per lo stampaggio a caldo e, anche in questo caso, siamo in grado di fornire tutti i macchinari necessari, ed ottimizzare al meglio la produzione.

Prova di stampaggio presso Mecolpress

Una volta individuata la pressa ideale per il cliente, che sia idraulica o meccanica, effettuiamo delle prove presso di noi di stampaggio. In questo modo il cliente può sincerarsi in anteprima del risultato finale effettivo prima di iniziare la produzione presso il proprio stabilimento.

Per eseguire la prova vengono montati sulla macchina gli stampi per la realizzazione dei pezzi desiderati. Qualora il cliente non avesse già lo stampo c’è la possibilità di commissionarlo direttamente a Mecolpress. La nostra azienda infatti offre un servizio completo per sostenere il cliente durante tutte le fasi produttive ed è in grado di offrire anche questa componente.

Durante i numerosi anni di attività abbiamo acquisito delle competenze tecniche elevate e ci siamo confrontati con situazioni diverse tra loro. L’esperienza conseguita ci ha resi un partner in grado di interpretare le esigenze degli stampatori, capace di proporre delle presse meccaniche o idrauliche ottimali per una data tipologia di produzione.

Come scegliere una pressa per stampaggio
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EMO2019 Mecolpress

EMO 2019: Presentiamo la tecnologia del futuro!

Mecolpress è pronta per EMO 2019, la più importante fiera delle macchine per la lavorazione metalli, ad Hannover dal 16 al 21 settembre.

Mecolpress partecipa da sempre alla EMO, la fiera leader per il settore della lavorazione dei metalli.

Ad ogni edizione presentiamo sempre delle novità, e quest’anno più del solito! Sullo stand di Mecolpress ci sarà la possibilità di vedere in funzione ben 2 macchine!

1- La nuovissima HEAVY 400

Nuova serie presse meccaniche

Mecolpress presenterà ufficialmente la nuova serie di presse eccentriche HEAVY a ciclo continuo proprio ad EMO2019!

Le sue caratteristiche principali sono:

  • una struttura estremamente innovativa e moderna, più robusta e pensata anche con un occhio alla facilità e accessibilità per manutenzione e la sicurezza;
  • abbiamo rinnovato completamente automazione e lubrificazione stampi;
  • abbiamo montato un cuscino idraulico speciale che potenzia la capacità di realizzare pezzi forati, nonché di ridurre fortemente vibrazioni e rumore;
  • come su tutte le nostre presse, anche sulla serie HEAVY è presente Calipso, il software intelligente di Mecolpress per l’analisi del processo produttivo e per la manutenzione predittiva.

La Serie HEAVY di Mecolpress rappresenta lo stato dell’arte più avanzato nello stampaggio a caldo con presse eccentriche e può montare tutti i più moderni accessori e sistemi di produzione, programmazione e controllo

2- La pressa idraulica ad altissima produttività ME100/4L30 .

ME100

È una macchina compatta, dedicata alla forgiatura di pezzi complessi di piccola taglia, con una produttività estremamente elevata.

Questa macchina è l’ultimo modello delle ormai note e apprezzate presse idrauliche Mecolpress ME, installate in tutto il mondo, dal Giappone al Messico, dalla Corea e dalla Cina fino alla Germania e all’Italia.

Le presse idrauliche ME rappresentano già da anni una vera innovazione nel mondo dello stampaggio a caldo. Permettono di stampare senza bava riducendo quindi in maniera significativa lo scarto di materiale.

La ME100/4L30, come tutte le idrauliche Mecolpress, è dotata di un potente software di controllo statistico del processo di nostro sviluppo, Calipso.

 

Come dichiarato dal Magazine ufficiale di Hannover, quest’anno EMO si focalizzerà sempre di più sulla digitalizzazione, con tanti approfondimenti e gli occhi puntati ancora sul tema dell’Industria 4.

Tra gli aspetti più interessanti di Industry 4.0 c’è senza dubbio lo sviluppo delle cosiddette “economie di piattaforma”, anche Mecolpress a tal proposito presenterà un nuovo modo di vivere le macchine per lo stampaggio a caldo: connessa in cloud la pressa diventa intelligente, smart e facilmente monitorabile!

La pressa comunica in cloud

Dimostreremo come è possibile integrare le nostre presse con applicazioni cloud o locali che permettano di effettuare analisi di molteplici parametri di funzionamento e di processo, rappresenteremo quindi attraverso delle dashboards, una visualizzazione in real-time per una comprensione ottimale dei dati raccolti dalla macchina.

Presenteremo in anteprima tutto questo ad  EMO 2019,

Segui l’evento sui nostri canali social, pubblicheremo presto importanti anticipazioni!

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EMO Hannover (Germany) dal  16 al 21 Settembre 2019.

Vieni a visitarci: Stand F04 Hall 016

 

Ingresso gratuito

Scrivici per avere il tuo ingresso gratuito alla fiera e per comunicarci la tua partecipazione:

sales@mecolpress.com

https://www.mecolpress.com/contatti/

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Pressa a vite con criticità

Il bilanciere “indemoniato”

Anche quando certi macchinari presentano le problematiche più complesse e sembra che non ci sia soluzione, Mecolpress, grazie alla solide competenze tecniche che da sempre la contraddistinguono, è in grado di risolvere la situazione. Caso specifico è quanto successo con un nostro cliente e il suo bilanciere mal funzionante. Leggi tutto l’articolo per scoprire i dettagli.

Criticità del bilanciere

Poco tempo fa siamo stati contattati da un’azienda italiana specializzata nella produzione di vanghe, badili e altri attrezzi per il giardinaggio. Avevano acquistato da un nostro competitor un bilanciere usato, poiché avevano l’esigenza di automatizzare la linea di stampaggio per vanghe e badili con dei robot. Fin da subito purtroppo avevano riscontrato dei problemi di mal funzionamento del macchinario.

La pressa a vite infatti dopo solo tre o quattro ore di lavoro perdeva capacità di battuta fino ad arrivare a fermarsi del tutto ed inoltre consumava in maniera eccessiva gli anelli di cuoio che dovevano essere sostituiti anche tre volte al mese.

Sembrava proprio che il bilanciere fosse “indemoniato” e neppure chi gli aveva venduto la macchina in prima istanza era riuscito a risolvere il problema, nonostante i numerosi e lunghi interventi tecnici.

Non riuscendo a riparare in alcun modo il macchinario e grazie al suggerimenti di fornitori di altre macchine l’azienda decide quindi di rivolgersi a noi di Mecolpress nella speranza di trovare un valido supporto tecnico.

L’intervento di Mecolpress

A seguito di un primo contatto telefonico, il nostro tecnico è intervenuto direttamente sulla pressa e dopo una prima analisi meccanica ha deciso di smontare la vite principale per cercare il possibile difetto interno alla macchina.

Dopo una mezza giornata lavorativa il nostro esperto aveva individuato il problema: uno degli anelli di bronzo infatti era stato costruito con una tolleranza errata e di conseguenza causava un aumento di temperatura nella vite. I materiali pertanto si dilatavano e portavano a un blocco completo della pressa.

I nostri concorrenti non erano riusciti nemmeno a ipotizzare questo problema, mentre il nostro tecnico in una giornata lavorativa era stato in grado di diagnosticare con precisione la fonte del mal funzionamento.

Dischi sul Bilanciere
Anelli di Cuoio Bilancieri

Questo case study ha dimostrato quanto sia importante disporre di tutti i progetti e di tutte le specifiche tecniche dei macchinari su cui si vuole operare. L’anello di bronzo del bilanciere in oggetto era stato realizzato sulla base di un’analisi meccanica superficiale e dettata da una scarsa conoscenza della progettazione completa del macchinario.

Mecolpress ha dato prova di avere la capacità e l’esperienza necessarie per saper valutare quando un dettaglio può fare la differenza. Anche dei dettagli trascurabili infatti possono ricoprire un ruolo fondamentale nel funzionamento ottimale di una pressa.

La nostra azienda si è rivelata essere un partner affidabile e competente a cui rivolgersi per questioni tecniche complesse e apparentemente insuperabili.

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Bilancieri a frizione ed elettrici

Bilanciere a frizione oppure elettrico?

I bilancieri possono essere a frizione oppure elettrici. Quale scegliere?

La decisione del modello è legata alla tipologia di pezzi che si vuole ottenere ma anche alla performance della pressa.

La pressa meccanica a frizione è dotata di un volano che fa girare la vite in senso orario o antiorario, facendo in questo modo scendere o salire la mazza. In questo caso la trasmissione del moto dal motore elettrico al volano viene effettuata tramite la frizione che si crea su un anello di cuoio. Questo modello non consente un controllo diretto del motore e del volano, anche se presenta dei notevoli vantaggi in termini di risparmio energetico. Un bilanciere a frizione infatti ha un consumo medio di circa 40 KWh.

Queste presse richiedono un investimento minore rispetto al bilanciere con servomotore elettrico, ma necessitano della sostituzione del cuoio, indispensabile per il movimento della slitta, quando si usura.

Adatti allo stampaggio a caldo di qualsiasi tipologia di materiale, i bilancieri a frizione vengono impiegati per la produzione di pezzi pieni.

Questa pressa a differenza di quella a frizione si distingue per un motore elettrico montato direttamente sul volano, nella parte alta della macchina, e che fa muovere la vite. Grazie a questa sua caratteristica, il bilanciere elettrico consente un maggior controllo sulla processo produttivo. È possibile infatti controllare la velocità sia di discesa che di risalita in tutti gli istanti, avere dei feedback diretti su quanto sta facendo la macchina e calcolare il tonnellaggio necessario per lo stampaggio a caldo dei pezzi che si vogliono produrre.

Il bilanciere elettrico richiede più energia elettrica, ma le sue componenti si usurano di meno ed è particolarmente indicato per la produzione di particolari che richiedono più colpi per essere completati. Inoltre è possibile ottenere molta energia con una corsa ridotta, cosa che non avviene nel caso del bilanciere a frizione. Di conseguenza questa macchina ha una tasso di produttività leggermente più elevato rispetto ad una macchina tradizionale.

Le presse meccaniche a vite elettriche della Serie TDS di Mecolpress inoltre possono essere dotate del software Calipso, anch’esso progettato dalla nostra azienda, che consente l’acquisizione e la registrazione dei dati in tempo reale. In questo modo l’utilizzatore finale può effettuare una valutazione del processo e intervenire per ottimizzarlo.

Bilanciere a frizione oppure elettrico?

Per capire quale pressa è più indicata per la vostra azienda basta rivolgersi all’ufficio vendite Mecolpress.

Analizzando insieme le esigenze produttive e la tipologia di pezzi da stampare vi aiuteremo a scegliere la pressa più adatta e più performante per la vostra realtà produttiva.

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La gamma di presse Mecolpress

La gamma di presse Mecolpress

Per lo stampaggio a caldo dei metalli si possono impiegare sia presse meccaniche che presse idrauliche. Mecolpress propone macchinari tecnologicamente avanzati e di diversa tipologia in modo da poter soddisfare quasi tutte le esigenze produttive.

Le presse Mecolpress sono indicate per lo stampaggio a caldo di rame, ottone, acciaio, titanio e alluminio.

Presse meccaniche

Tra le presse meccaniche per lo stampaggio a caldo Mecolpress vi sono le presse meccaniche eccentriche che si suddividono in base alla forza nominale. Il modello SOV è per lo stampaggio in verticale: queste presse vengono chiamate anche presse fucinatrici, richiedono un impiego di energia medio e si caratterizzano per l’elevata produttività. Le presse SEO invece sono progettate per lo stampaggio di pezzi con foratura e si dividono in:

  • SEO: (a ciclo singolo): presse per stampaggio con foratura orizzontale, alta energia, produttività media
  • SEO- CVE/CS: (a ciclo continuo): presse per stampaggio con foratura orizzontale, alta energia, produttività alta
  • SEO-F: (a ciclo singolo): presse per stampaggio con foratura verticale, alta energia, produttività media

Un altro tipo di pressa meccanica proposta da Mecolpress è quella a vite, detta anche bilanciere.

Le presse a vite sono catalogate in base al diametro della vite e sono disponibili in tre modelli:

  1. TDS: comando diretto con servomotore elettrico. Il diametro della vite va da 240mm a 525mm
  2. Dellavia: Comando con dischi a frizione. Il diametro della vite va da 130mm a 460mm
  3. Osterwalder: Comando con dischi a frizione. Il diametro della vite va da 150mm a 220mm

Presse idrauliche

Le nostre presse idrauliche fanno parte della gamma ME e si caratterizzano per la forza di chiusura degli stampi che va da 100 a 500 Ton.

Questi sono i tonnellaggi finora realizzati ma possiamo realizzarne anche con forza di chiusura maggiore.

La forza dei punzoni di foratura orizzontali invece va attualmente da 30 a 350 Ton e anche in questo caso è possibile su richiesta realizzare la macchina con una forza superiore a quella indicata.

Presse per la coniatura e la calibrazione pezzi

Ai clienti che necessitano di presse per coniatura e calibrazione di pezzi Mecolpress propone le presse a ginocchiera serie PG che si caratterizzano per la bassa corsa e l’altissima produttività.

Vengono catalogate in base alla forza nominale.

Macchinari per la sbavatura dei pezzi:

Le sbavatrici Mecolpress sono catalogate in base alla loro forza nominale come segue:

  • PO: sbavatrice con singola stazione, bassa produttività, usata in genere per carico a mano, struttura ad H. Tonnellate da 10 a 60.
  • S: sbavatrice con stazione multipla, dotata di tavola rotante con motore idraulico. Si caratterizza per un tasso di produttività media ed è usata per carico a mano o con automazione, struttura ad H. Tonnellate da 10 a 60.
  • E: sbavatrice con stazione multipla, dotata di tavola rotante con motore elettrico, media-alta produttività, più adatta per carico con automazione o robot, struttura ad C. Tonnellate da 10 a 60.

 

Grazie alla varietà di macchinari offerti, il nostro ufficio commerciale è in grado di suggerire la pressa migliore a seconda della tipologia di pezzo da realizzare e a seconda delle condizioni specifiche in cui si trova ad operare il cliente.

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